Chiesa San Biagio, Casalecchio di Reno (BO), Italia
- Efficienza della lampada
Efficienza della lampada
Utilizzando lampade che con efficienza convertono l'elettricità in luce (lm/W).
- Classificazione del reattore
Classificazione del reattore
Controllando l’elettricità fornita alla lampada (Indice di Efficienza Energetica).
- Distribuzione dell’apparecchio
Distribuzione dell’apparecchio
Controllando l’emissione luminosa utilizzando ottiche che modificano e sagomano la luce nella corretta direzione.
- Efficienza del sistema
Efficienza del sistema
Combinando controllo ottico e termico all’interno dell’apparecchio (lm/W dell’apparecchio).
- Rilevazione di Presenza/assenza
Rilevazione di Presenza/assenza
Per fornire illuminazione solo quando serve.
- Luce diurna
Luce diurna
sfruttando la luce naturale.
- Illuminamento costante
Illuminamento costante
Fornendo i corretti livelli di illuminamento per la durata del periodo di manutenzione.
- Impostazione delle scene del compito visivo
Impostazione delle scene del compito visivo
Permettere all’utilizzatore di impostare le scene ed adattare la luce ai diversi compiti visivi.
- Spegnimento
Spegnimento
Cut-off automatico per spegnere tutte le luci nelle ore di non utilizzo dei locali.
- Illuminazione del compito visivo
Illuminazione del compito visivo
le zone del compito visivo con la corretta quantità di luce.
- Illuminazione zonale
Illuminazione zonale
Illuminazione zonale in base al tipo di occupazione del locale o alla posizione delle finestre.
- Programma di manutenzione
Programma di manutenzione
Adattare i programmi di manutenzione in base all’età del prodotto, alla performance e all’ambiente.
- Disperdere luce
Disperdere luce
Eliminare la luce dispersa che non colpisce l’obiettivo previsto.
- Riflessione
Riflessione
sfruttare la luce riflessa dalle superfici nello spazio.
- Monitoraggio intelligente
Monitoraggio intelligente
Consente di visualizzare velocemente i risultati delle azioni, come il maggiore o minore uso di energia, per incoraggiare il consumo energetico responsabile.
Il progetto si compone di corpi distinti collegati fra loro in modo organico. La nuova chiesa di San Biagio a Casalecchio di Reno (Bologna) è formata dagli elementi dell'aula e della Cappella feriale, collegate da un atrio cui viene attribuita la funzione di accoglienza in prolungamento con il porticato esterno ed il sagrato. Le pareti sono pensate come "braccia" ideali che convergono verso un centro.
La forma semicircolare dell'aula sottolinea il ruolo dell'assemblea stessa e permette una migliore visibilità, invitando lo sguardo dei fedeli naturalmente verso l'altare.
Lo studio illuminotecnico utilizza la luce riflessa per favorire l’equilibrio delle luminanze ambientali. Si è optato per l’apparecchio illuminante Fata Morgana di Thorn a due lampade, che sfrutta il principio della luce riflessa ed indiretta in cui nessuna sorgente luminosa è visibile: una illumina direttamente il soffitto, l’altra illumina in modo indiretto verso il basso, essendo il fascio di luce orientato verso uno schermo riflettente (potenze 4 x 42W fluorescenti compatte).
L’utilizzo di lampade fluorescenti compatte elettroniche consente la regolazione e l’accensione immediata, con possibilità di scenografie diversificate a seconda delle funzioni e dell’apporto di luce naturale.
I corpi illuminanti tendono a “riempire” l’ampio volume come punti diffusori che, distribuiti all’interno delle navate, intendono rievocare la luce dei lampadari antichi per generare un’atmosfera diversa da quella che spesso viene ottenuta con illuminazione diretta.
L’illuminamento cresce in modo graduale dall’ingresso verso l’altare.
La potenza impegnata è inferiore a 3 kW/h.
Proiettori QBA nascosti alla vista dei fedeli evidenziano le statue e la zona dell’altare.
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Tratto dalla rivista IL GIORNALE DELL'ARCHITETTURA, anno 7 n°. 67 novembre 2008, edita da Umberto Allemandi & C., Torino